Nel mio studio ricevo spesso persone che soffrono di frequenti gonfiori addominali, anche dolorosi. Mi chiedono quali sono le strategie per alleviare il fastidio e cosa sbagliano nella loro alimentazione.
Il discorso non è semplice: il nostro intestino è molto complesso, diviso in zone dalle caratteristiche completamente diverse tra di loro, popolato da colonie di batteri con caratteristiche specifiche ma estremamente sensibili a ogni cambiamento, che sia alimentare o di stile di vita.
Periodi di stitichezza sicuramente non aiutano chi è predisposto a soffrire di gonfiori addominali: le feci che permangono nell’intestino per troppo tempo rilasciano tossine che sono in grado di attraversare la parete intestinale (specialmente se non è integra come dovrebbe essere), entrando così nel circolo sanguigno. Questo comporta inevitabilmente un calo delle difese immunitarie, la possibile comparsa di intolleranze alimentari o problemi del tratto gastro-intestinale che tendono ad aggravarsi col tempo.
Il primo passo dunque è cercare di ottenere una regolarità intestinale per mantenere l’intestino pulito. Per raggiungere questo obiettivo possiamo agire su più fronti.
Pulizia intestinale naturopatica
La naturopatia ci viene spesso in aiuto. Una buona pratica per aiutare l’intestino a rimanere pulito è bere alla mattina a digiuno un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone non trattato. Questa semplice abitudine ha la funzione di pulire la mucosa intestinale. E ha anche una blanda azione lassativa.
Il digiuno
Se ne parla sempre di più nella comunità scientifica. Le informazioni vanno analizzate bene e scremate. Rimane comunque valido il consiglio di dedicare un giorno alla settimana a un’alimentazione basata su succhi o estratti di frutta e verdura. Gli effetti benefici sono tanti:
- migliora il metabolismo
- migliora la funzionalità del fegato
- migliora la qualità del sonno
- si abbassano i livelli di colesterolo
- migliora l’apparato cardiocircolatorio
- si riduce il grasso
- diminuisce il rischio di diabete
Questi i risultati di uno studio condotto dall’Intermountain Medical Center di Murray, nello Utah nel 2011.
Si può anche predisporre la giornata alimentare in modo che i periodi di digiuno siano quotidiani ma confinati solamente in alcuni momenti: è dimostrato che in questo modo il nostro organismo è in grado di uccidere molti patogeni.
Non impegnando l’apparato gastro-intestinale in digestioni che spesso sono pesanti e lente, si assiste a un vero e proprio reset che permette di ripartire con slancio e salute.
La cena sbagliata
“Colazione da re, pranzo da principi e cena da poveri”. Quanti di voi fanno davvero così?
Spesso si salta il pranzo o non si mangia in modo adeguato per motivi di lavoro, e ci si rifà a cena, quando la famiglia si riunisce. Questo però comporta una digestione lenta, che si va a sovrapporre al sonno. E’ normale in questi casi dormire male e svegliarsi gonfi.
L’importanza della masticazione
La prima digestione avviene in bocca. Pensate quindi a come è importante masticare in modo corretto. A lungo, lentamente. Il cibo deve arrivare allo stomaco già parzialmente lavorato per semplificare il lavoro ai successivi enzimi digestivi. Ogni zona dell’apparato gastro-intestinale ha il suo compito digestivo. Occorre rispettare le sequenze. Mangiare con calma e masticare è il primo passo per una digestione salutare.
Comportamenti alimentari che richiedono attenzione
Ci sono poi alcuni cibi che peggiorano il gonfiore addominale.
- Frumento: chi mi conosce sa perfettamente cosa ne penso. Ci sono tante alternative molto più salutari. Il 90% delle persone che seguo, una volta che riescono a ridurre drasticamente il consumo di farina di grano, riportano benefici già dopo poco tempo.
- Monotonia alimentare: manca la fantasia, manca il tempo… Più che altro manca l’organizzazione. Mangiare sempre le stesse cose non è benefico per il nostro organismo: rischiamo l’insorgenza di intolleranze e non forniamo al nostro fisico tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
- Fritture e cibi grassi: da ridurre drasticamente. Richiedono una digestione lunga e faticosa.
- Frutta: per alcune persone può essere una aggravante al gonfiore addominale. Non ci sono regole assolute: chi si trova bene a mangiarla a fine pasto, chi invece preferisce consumarla a merenda. Ogni fisico risponde a modo suo.
- Latticini: attenzione al latte e a tutti i derivati ricchi di lattosio. E’ consigliabile fare un test per verificare l’intolleranza al lattosio.
- Carbone vegetale: rimedio molto consigliato nei banchi di farmacie e parafarmacie ma attenzione: può seccare le feci e quindi aggravare la situazione.
- Alcol e fumo: sono in contrapposizione allo stile di vita corretto.
Consigli
Consiglio a tutti di iniziare il pasto con verdure crude: un toccasana per il nostro intestino. Possono aiutare anche infusi di finocchio e rosa canina che hanno spiccate proprietà carminative, soprattutto se consumate dopo cena.
Ben vengano anche tutte quelle pratiche che aiutano nella gestione dello stress: yoga, shiatsu, fiori di Bach… E’ risaputo che la componente psicosomatica in questo tipo di disturbi è rilevante.