E’ una delle intolleranze più frequenti e, a differenza di quanto si possa pensare, può comparire a qualunque età.
La causa è la riduzione o la mancanza dell’enzima (lattasi) deputato alla digestione della molecola del lattosio.
Non provoca danni alla mucosa intestinale come accade per la celiachia. I sintomi più comuni sono:
- difficoltà di digestione
- meteorismo
- pesantezza di stomaco
- gonfiore addominale
- dolore
- diarrea
Per verificare la presenza di intolleranza al lattosio si possono eseguire test specifici. Vero è che le intolleranze in generale sono dose-dipendenti: i sintomi compaiono solo quando si oltrepassa una certa soglia, caratteristica per ogni intollerante.
L’unica “terapia” valida per eliminare i sintomi è quella di consumare prodotti a ridotto contenuto di lattosio, avendo cura di raggiungere le dosi raccomandate di calcio con un’alimentazione ben studiata.
Nel caso siate intolleranti al lattosio, non dovete eliminare in toto tutti i latticini: sarebbe sbagliato e controproducente. Esistono vari prodotti che possono essere consumati in tutta tranquillità:
- latte ad alta digeribilità, dove la molecola del lattosio è già “digerita”
- latte vegetale (attenzione che sia arricchito di calcio)
- yogurt: i fermenti naturalmente presenti scindono il lattosio
- yogurt greco (contiene ancor meno lattosio dello yogurt normale)
- formaggi freschi preparati a ridotto contenuto di lattosio (oggi in commercio se ne trovano sempre di più)
- formaggi stagionati tipo parmigiano o pecorino: qui il lattosio è naturalmente bassissimo o addirittura assente. La stagionatura scinde la molecola del lattosio.