Avete fatto di recente il controllo annuale dei valori ematici? Colesterolo e trigliceridi presentano valori superiori alla norma? Iniziate subito a seguire alcune semplici regole e i benefici non tarderanno ad arrivare!
Innanzitutto, per quanto riguarda il colesterolo occorre tenere presente che non è tanto il valore totale a dover attrarre la vostra attenzione, quanto il rapporto tra questo e il colesterolo HDL (“buono”): il cosiddetto indice di rischio cardiovascolare, il cui valore deve essere compreso tra 4 e 5.
Facciamo un esempio: se dai vostri esami risulta il colesterolo totale a 250 mg/dL e l’HDL a 75 mg/dL, il rapporto tra i due risulta come segue:
250 mg/dL : 75 mg/dL = 3,33
Quindi un indice di rischio cardiovascolare molto basso. Questo è dovuto alla abbondanza dell’HDL che ripulisce le arterie occluse dal colesterolo cattivo (LDL).
Valori di trigliceridi superiori alla norma, soprattutto se trascurati e associati a un indice di rischio cardiovascolare elevato, richiedono un intervento rapido e mirato per tutelare la salute dell’apparato cardiocircolatorio.
Ecco come procedere in questi casi.
Meno carboidrati
Una dieta sbilanciata verso dolci, pane, pasta e riso, soprattutto se in versione raffinata, tende a innalzare i valori ematici di colesterolo e trigliceridi.
Occorre quindi fare molta attenzione a non eccedere con questi alimenti, prediligere la versione integrale, abbinarli sempre a fibre (verdure) e proteine. E’ bene anche limitare al massimo gli alcolici che, anche se assunti con moderazione, fanno aumentare la trigliceridemia.
Ormai è dimostrato che agire sui carboidrati (più che sui grassi) ha il duplice scopo di abbassare i valori ematici alterati di colesterolo e trigliceridi, e di far perdere i chili di troppo, abbassando ulteriormente il rischio cardiovascolare.
Più omega 3
Pesce azzurro e frutta in guscio sono i più importanti fornitori di acidi grassi essenziali omega 3. Nel nostro organismo hanno il grande potere di regolare al meglio il rapporto tra colesterolo buono e cattivo, normalizzando il nostro profilo lipidico.
Potrebbe essere utile anche assumere a cicli un integratore di omega 3 al dosaggio di 3 grammi al giorno: numerose ricerche dimostrano che in questo modo i valori dei trigliceridi si possono abbassare anche del 25-30%.
Limitare i grassi idrogenati
Nonostante siano noti i loro effetti negativi sulla nostra salute, sono ancora ampiamente utilizzati nei prodotti dell’industria alimentare. Quindi moderiamo il consumo di cracker, merendine, biscotti, gelati confezionati, snack dolci e salati.
Un abuso o un consumo quotidiano di questi prodotti altera la capacità fisiologica del nostro corpo di produrre colesterolo.
Abbondare con i vegetali
Verdura, frutta e legumi sono ricchi di fibre solubili che ci aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo che assumiamo col cibo. Non devono mai mancare sulla nostra tavola!
Fare attività fisica in modo regolare
E’ la costanza che paga, molto più dell’intensità. Bastano 30 minuti di camminata al giorno e le ripercussioni positive, soprattutto sul colesterolo, saranno evidenti!
In realtà provare è semplice: vale la pena valutare in modo obiettivo il proprio stile di vita e prestare attenzione ai cibi che consumiamo.