Qualche settimana fa è venuto nel mio studio un ragazzo di 17 anni longilineo e abbastanza attento all’alimentazione. Va in palestra 3 volte alla settimana ma non riesce a vedere risultati sulla sua massa muscolare. Voleva da me qualche consiglio per evitare di prendere integratori troppo pesanti per il suo organismo ancora in crescita.
Durante l’indagine alimentare mi confida che fa largo uso di bibite energetiche quando va a ballare di notte e pasteggia con la Coca-Cola. “Per favore non me le tolga…”.
In effetti è un comportamento molto comune tra i ragazzi: sembra quasi non riescano più a farne a meno. Queste bevande hanno nomi e colori accattivanti, ma è sufficiente questo a giustificare il loro abuso?
Queste bevande sono molto studiate dai ricercatori e messe più volte sotto accusa.
Ormai sono stati accertati numerosi disturbi associati all’abuso di queste bevande.
- Difficoltà a mantenere la postura eretta.
- Perdita di coscienza anticipata da nausea, vertigini e offuscamento della vista.
- Aumento delle pulsazioni cardiache.
I ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Bologna hanno indagato sull’origine di questi disturbi: sono transitori e spariscono se si sospende il consumo di queste bevande. In effetti basta dare uno sguardo attento agli ingredienti per capire che gli energy drink non possono fare bene:
- caffeina
- taurina
- guaranà
Sono tutte sostanze che agiscono direttamente o indirettamente sul sistema nervoso cardiovascolare.
Inoltre contengono molto zucchero o altri dolcificanti sintetici, che oramai sappiamo bene che effetti hanno sul nostro organismo.
L’ultimo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Sleep ed è stato avallato dall’Accademia americana di Medicina del sonno. I ricercatori affermano che gli adolescenti abusano di queste bevande stimolanti per contrastare i problemi dovuti alla perdita di sonno. Ma sia l’abuso di energy drink che la perdita di sonno spingono gli adolescenti a consumare bevande alcoliche. Questa sono le conclusioni della dr.ssa Troxel, esperta di comportamenti sociali.
Si crea quindi un circolo vizioso che non porta a nulla di buono.