Le farfalle nello stomaco prima di un esame. La nausea e la paura. Mal di pancia e angoscia. Vi dicono niente? Emozioni e pancia. Ancora. Sono preoccupata e mi si blocca la fame. Soffro di colite e sono irritabile.
Stress e ansia pesano sull’intestino e ne alterano il normale funzionamento.
Dieta sballata e disordini intestinali sono legati agli sbalzi d’umore.
Michael D. Gershon, neurobiologo della Columbia University, sono anni che parla di 2 cervelli: quello di sopra, sede della nostra coscienza, del senso di sé, e quello di sotto, l’intestino, sede dell’inconscio e delle decisioni viscerali, di pancia, istintive. Sono due organi strettamente connessi tra loro ma completamente autonomi: per intenderci se tagliate un pezzo di intestino e lo appoggiate sul tavolo, lui continuerà a funzionare anche se non è più legato al cervello!
Non a caso le cellule dell’intestino producono il 95% della serotonina che abbiamo in circolo che è il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di benessere. Se l’intestino è appagato e curato, noi stiamo bene, siamo rilassati, dormiamo bene, abbiamo pensieri positivi. Ma è vero anche il contrario: avere uno stile di vita salutare e una mente sgombra da stress e preoccupazioni, ci aiuta ad avere un intestino migliore, senza attacchi di fame compulsiva.
Quando si decide di mettersi a dieta, o semplicemente di imparare ad alimentarsi in modo sano ed equilibrato, bisognerebbe fare un lavoro su se stessi a 360 gradi: la corretta alimentazione è uno strumento tanto più potente quanto più si vive meglio. È inutile decidersi di mangiare bene se non si cura anche il proprio aspetto psicologico.