Avete visto su quanti siti si può fare il giochino di calcolare il peso ideale? E’ divertentissimo. Fatelo. Basta inserire pochi parametri (l’altezza, il peso e il sesso) e magicamente vi comparirà un numerino: il vostro peso ideale.
L’avete fatto? Ci siete rimasti male?
Ovvio!
Quel calcolo, fatto così, non è realistico. Non lo è perché non tiene conto di tantissimi altri fattori. Noi non siamo delle macchine catalogabili con 3 parametri. Siamo persone, con una storia, una conformazione, un passato di emozioni che hanno lasciato il segno sul nostro corpo, gravidanze, frustrazioni, felicità… Il nostro corpo ha la memoria di tutto quello che ci è successo, sa esattamente cosa proviamo, cosa ci agita, se siamo terribilmente felici o ansiosi… e contribuisce al nostro stato come può, lanciando i segnali che riesce a trasmettere per essere partecipe.
Così se siamo giù ci consola con della voglia di cioccolata. Se siamo felici è contento pure lui e vuole festeggiare con un sacchetto di patatine fritte. Oppure magari è in sciopero, ci fa venire la nausea e non riusciamo a mangiare nulla!
E questo lo ha fatto per tutto il tempo.
Per questo io preferisco parlare di peso salute. Una misura che non corrisponderà al temutissimo peso ideale, ma è molto più calato nella realtà. È quel peso che mi permette di stare bene, di essere in salute appunto, attivo, dinamico, di digerire bene, e di stare bene nei miei vestiti.
E ognuno di noi ha l’esatta percezione di quale sia il proprio peso salute.
Pensateci.