Questa ricetta mi è stata data da una persona speciale: il Dr. Berrino. E’ il Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano; è il promotore del progetto Diana per la prevenzione alimentare del carcinoma mammario e coordinatore della ricerca sulla sopravvivenza dei malati di tumore in Europa.
La sue presentazione al progetto Diana fa capire molte cose:
“Una cellula tumorale può essere vista come un seme che germoglierà soltanto se troverà nel terreno una giusta quantità di acqua e dei sali minerali che necessita, e la piantina progredirà solo se troverà nel nostro terreno le sostanze che ne stimolino la crescita (fattori di crescita), se sarà in grado di indurre la formazione di vasi sanguigni che gli portino nutrimento e se le nostre difese saranno deboli. Poiché la composizione del nostro sangue, del nostro ambiente interno, il terreno dove potrebbero crescere eventuali tumori, può essere modificata dal nostro cibo e dal nostro stile di vita, è ragionevole pensare che possiamo fare molto per ridurre il rischio di ammalarci e, se ci siamo già ammalati, per aiutare le terapie ed avere successo. Il progetto DIANA ha lo scopo di valutare questa possibilità”.
Ingredienti:
- farina di mandorle
- polpa di mela
- semi di sesamo
Procedimento:
Impastare in una ciotola la polpa di mela e la farina di mandorle. Cercare di ottenere un impasto morbido, malleabile ma compatto e omogeneo.
Con le mani formare delle polpettine appiattite.
Passare i biscotti nei semi di sesamo stando attenti a ricoprire tutti i lati.
Informare a 180° C per il tempo necessario a far dorare i semi di sesamo. Lasciare raffreddare e gustare!