Qualche giorno fa al mercatino del biologico di Lido di Classe ho trovato un espositore molto interessante e ho fatto il pieno di spezie, infusi e resine da bruciare.
Tra gli infusi quello che preferisco in questo momento è quello di liquirizia, pianta straordinaria dalle numerose proprietà salutari.
Pensate che un tempo veniva utilizzata negli ospedali francesi per le sue proprietà curative; era annoverata in Asia già 5.000 anni fa tra i rimedi naturali per contrastare la tosse, le intossicazioni alimentari e i disturbi del fegato. Compare anche nel primo erbario della medicina tradizionale cinese. In Europa, invece, è stata introdotta dai frati domenicani solo intorno al XV secolo.
Forse non sapete che appartiene alla famiglia delle Luguminose…sì la liquirizia è un legume e il suo nome deriva dal greco: significa “radice dolce”.
Ciò che si utilizza di questa pianta è infatti la radice: viene commercializzata in forma di bastoncini da masticare, tagliuzzata per la preparazione di tisane o infusi (quella che ho preso io), in confetti, polvere o succo.
Le sue proprietà principali sono:
- aiuta la digestione
- ha un’azione depurativa
- è diuretica
- è un potente antinfiammatorio
- espettorante
- protettiva della mucosa gastrica (indicata per alleviare problemi di acidità gastrica)
- indicata contro tosse, mal di gola, catarro
- ha una blanda azione lassativa
Preparare un infuso di liquirizia pura è molto semplice. Procuratevi della radice tagliuzzata e, se volete, abbinatela ad altre erbe come menta, finocchio, tarassaco o aggiungetela al vostro tè preferito.
Per 3 tazze è sufficiente 1 cucchiaio di radice. Mettetela in un pentolino con acqua fredda e portate lentamente ad ebollizione. Lasciate in bollore per 2 minuti, spegnete e lasciate riposare. L’infuso filtrato è pronto per essere gustato. Se ne berrete 2 tazze al giorno otterrete i migliori effetti benefici.