E’ appena uscita dal mio studio di Medicina una ragazza in sovrappeso, stufa del fatto che, pur mangiando pochissimo, non riesce a calare.
Le ho spiegato che mangiare poco o addirittura saltare i pasti è l’errore più grande, soprattutto se si vuole perdere quei pochi chili in eccesso. Se non mangiamo il metabolismo si blocca! Ricevendo poco “carburante” il nostro organismo attiva la modalità “risparmio” e trasforma in grasso quel poco che arriva!
Per uscire da questa impasse occorre una perfetta miscela tra:
- Alimentazione corretta
- Attività fisica
- Buon sonno
Vediamo nel dettaglio.
L’alimentazione corretta non si può generalizzare: ognuno ha la sua. Occorre un’accurata anamnesi, una valutazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita, un esame approfondito a livello morfologico. Solo osservando e ascoltando attentamente, il professionista dell’alimentazione riesce a capire come è meglio agire. Certo un’alimentazione equilibrata, non troppo spostata cioè né verso i carboidrati né verso le proteine, è sicuramente una buona scelta.
L’attività fisica riattiva il metabolismo e ci fa dimagrire, si sa. Ma quale attività fisica è meglio fare? Io suggerisco di svolgere durante la settimana sedute di attività aerobica (camminata, corsa, bicicletta, nuoto) per ossigenare al meglio tutti i distretti del corpo e accelerare i processi fisiologici. Ma è fondamentale unire anche qualche seduta di tonificazione: addominali, squat, esercizi per le braccia. Questi servono per aumentare la massa muscolare e, di conseguenza, aumentare il nostro metabolismo. Basta anche qualche accortezza come evitare di prendere l’autobus o la macchina, privilegiare la bicicletta ora che c’è la bella stagione, fare belle passeggiate, soprattutto in montagna o al mare con le gambe nell’acqua fredda.
Dormire bene è la terza componente fondamentale. Sono sufficienti 7 ore per notte, ma di sonno sano, profondo. Vari studi hanno dimostrato che chi dorme poco e male tende ad avere un metabolismo più lento e cerca più spesso cibo “comfort” che allevi la sensazione di stanchezza. Inoltre le notti in bianco influenzerebbero negativamente la secrezione di alcuni ormoni come insulina, cortisolo, leptina e grelina che regolano la sensazione di fame e la deposizione di massa grassa. La carenza di sonno può, inoltre, indurre sbalzi nella glicemia che aprono la strada al rapido aumento di peso.